Niente diavolerie: quello che produciamo è il più naturale e sano possibile.
A fare il vino ci ha insegnato nonno Pierin.
Siamo tradizionalisti.
Da prima del WiFi, da prima di internet, il vino crea connessioni, azzera le distanze e fa stare bene insieme.
Il pensiero che un bicchiere di uno dei nostri rossi sia sul tavolo, quando arrivano gli amici e vi tuffate in un aperitivo o in un momento di festa, ci riempie d’orgoglio.
Siamo lì con voi, a ridere e scherzare. A godere di quelle meravigliose piccole cose per le quali vale la pena vivere.
Treiso è un comune giovane, nato nel 1957. In quegli anni il borgo aveva in centro la chiesa, a cento passi da un lato la borgata Cravero (dove ancora oggi si trova la nostra Cantina), a cento passi dall’altro la borgata Bongiovanni.
Qui, tra le dolci colline della bassa Langa, si rincorrono i filari delle nostre vigne.
Treiso è patria del Dolcetto, un vino in cui crediamo molto. Qualcosa di più che un vino, anzi: uno di famiglia. Uno che in tavola non può mai mancare dalle nostre parti.
Non spingiamo con la chimica, mai fatto. Abbiamo viti piantate negli anni ’50 che cerchiamo di preservare anche riducendo al minimo gli interventi. Di anno in anno, le piante morte vengono rimosse e sostituite con nuove.
Le vigne sono un po’ come la gente: quelle vecchie sono sagge, fanno poca produzione ma di grande qualità.
Come dire, parlano poco, ma quando parlano sanno farsi ascoltare.
Impianto del 1993, relativamente giovane.
MGA del Barbaresco, dà un Barbaresco più easy, più drinkable.
Per gli amici San Stunet.
Un Cru bello tosto, con vigne piantate negli anni ’50 da nonno Pierin. Dà meno uva e vini più strutturati. MGA del Barbaresco.
Per gli amici Bricco.
Queste sono le etichette Corrado Meinardi.
Corrado Meinardi è una piccola realtà vitivinicola. Questo si traduce nel fatto che spesso non ci siamo proprio, in Cantina.
Per poter garantire la presenza e per organizzare al meglio la tua visita, scrivi o chiama.
Fisseremo un appuntamento e quando arriverai, ti faremo sentire come a casa di un vecchio amico.
Siamo a 100 metri dopo il Tornavento.
Se non sai cos’è il Tornavento, ora hai due motivi per venire a Treiso.